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LA MASCHERA – L. 1° - 8 – 112

 

O quanta species, cerebrum non habet,

Disse la volpe assistendo al Macbeth.

Molte persone nate in questo Mondo

Chiamate alla gloria senza affondo

Ritengon d’insegnare al popolo ignorante

Una scienza che non è lungimirante.

Sembrano lupi carchi di brame

E molte genti faran viver grame.

Quando poi si troveranno in selva oscura

Diran davvero che la vita è cosa dura.

Tanto dura che poco è più morte

E saran tante le cose che v’han scorte.

La crisi non è una fantasia

Ma logica sequenza d’error d’apoplessia.

Gli aporemi posti dal clero indotto

Intasano la vita come in vecchio condotto.

Abbassa, dunque, gli occhi il povero demente

E si lega alla Terra solamente,

Dove, per chiudere l’esistenza,

Può scegliere tra una gamma d’ essenza:

Rapinato o terremotato, investito o sparato,

Tra una folla di plaudenti o in ospizio per dementi.

Governanti con o senza accordo

Credono  navigar sempre a babordo.

Maestro senza senno a insegnar condannato

Guida gli alunni fuor del seminato.

Filosofi arroccati su tesi passate

Scrivono libri con parole cassate.

Sei teologi birbanti

Van dicendo a tutti quanti

Che essendo nati in Terra, sissignori,

Siete tutti peccatori

Perché il vostro Padre antico

Si beccò tre mele e un fico.

Ma rivoltan poi la pasta

Affermando che non guasta

Riferir che Ebrei quaggiù

Non son rei della morte di Gesù.

L’Arcivescovo è felice a sentir la filastrocca

Ma ad un tratto si sfastidia e apre bocca:

 

Ué Tonì, questo è tema d’alto rango

E tu sembri un bumerango,

Statt’à zitto e scendi a valle

Che già rotto m’hai le … spalle.

Alle sante e tenere parole

Corsi al riparo dentro due carole,

Oh! L’alto fato di Dio sarebbe rotto

Se Lete si passasse, e tal biscotto

Fosse gustato senza alcuno scotto

Di pentimento e di lagrime a dirotto.

Quindi uscimmo, el primo e io secondo

A riveder le stelle per un pertugio tondo.

Mi ero fatto come pianta novella a bocca di cano

Puro e disposto a salire in Vaticano.

Ma già volgea il mio disio e il vello

L’amor che move il Sol e Ton Cappiello.

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Mercoledì 13 giugno 2012 

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