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LE TASSE – L. 1° - 16 – 123
Il susseguirsi dei legislatori
Che cambiano casacca a tutte l’ori
E’, per il povero demente, solo un mutar di nome
Dovendoli servir con qualunque cognome.
La favola riporta la leggenda
Di quel che in Tracia nacque per la gente.
Nel prato c’era un asino e un vecchietto
Felici di trovar erba e freschetto.
Ad un tratto udirono le voci
Di nemici feroci.
Il vecchio tremebondo voleva in ogni modo
Convincer l’asino a fuggire dal loco.
Il ciuco gli rispose con cauta sorpresa
Quasi che fosse dal padrone intesa:
Quid sub sole novi? Ti sei scordato che
Dicette ‘o miedeco ‘è Nola: Chest’è ‘a ricetta
E ‘o Signore t’’a manna bbona?
Pensi tu che il nuovo eletto
M’imporrà un basto perfetto?
Il vecchio rispose: No, in effetto!
Ergo, quid refert mea cui serviam rursus?
E tradusse: Che m’importa a chi servire adesso,
Se il basto mio sarà sempre lo stesso?
Chi ha orecchie per intendere, intenda.