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LA PERLA – L. 3° - 55 – 181
Pullus gallinacius margaritam repperit in sterculino,
Racconta il nostro Fedro scrivendola in latino,
E tradotto nella lingua che usiamo omai:
Il gallo rinvenì una perla in letamaio.
O raro oggetto strano – disse – che vergogna!
Chi ti buttò qui entro per metterti alla gogna?
Tu non meritavi quest’affronto enorme,
Per tua natura essendo superiore a tutte norme.
Se fossi stata in mano a uomo interessato
Al tuo splendore vero t’avrebbe riportato.
Ma t’ho trovato io che cibo cerco con il becco,
Pertanto tu a me non servi proprio un becco.
Nemmeno io a te posso servire intanto
E esporti su un collier per farti vanto.
Hoc illis qui me non intelligunt narro,
Conclude lu poeta, verde e blu com’un ramarro.
Per parte mia che scrivo, rimasto son deluso
E voglio continuar con tema spesso eluso.
La docimologia oppur valutazione,
E’ campo di battaglia in pedagogica educazione.
“Qualquier” soggetto sub sole nato
E’ differente in toto d’ogni altro generato.
Non perché alcun lo ha così plasmato
Ma sol perché in lui vari elementi lo han qualificato.
Le basi furon poste a maraviglia
Con eredità genetica e famiglia.
Lo resto fu introdotto a volontà
Da scuola frequentata e dalla società.
Basta col pensar dunque al destino, al caso, al fato,
Che fantasie sol son di cervello bacato.
Basta col pensier in la predestinazione
Come se Dio avesse sol per pochi sua predilezione.
I nati nello mondo poco tempo fa, son tanti!
Tutti belli, giovanissimi e aitanti.
Vorremmo averne nota uno a uno
Ma la TV non ne presenta manco uno.
Soffia solo sul fango e ceca a tutti gli occhi
Facendoci tremar per la paura che in noi sbocchi.
Ma quando sembra tutto sia perduto invece,
Qualcuno rompe il video e sprizza pace.
Da Pietro Taricone a oggi ci fu un gran buso di giovani belli,
Finché all’improvviso è apparso san Marco Simoncelli.
Non Coriano, non l’Italia solo, ma l’Europa e ‘l Mondo
Han visto del ragazzo la vita passata in tutto tondo.
24enne SIC semplice e onesto, gioioso e capatosta,
Incarna in sé l’evangelico messaggio in ogni costa.
Dietro di lui Paolo e Rossella che l’han guidato
A realizzar suo sogno ch’era innato.
Di fianco a lui la Kate innamorata pazza,
Vorrebbe star con lui ma non ne fa una tragedia rozza.
Nel 150esimo dell’Itala Unione
Il SIC iniziò a Sepang l’eterna comunione.
I giovani che pratico son tutti grandiosi,
Son vasi di cristallo in formazione, e son preziosi.
Ogni toccata poco delicata, l’unità frantuma
In pezzi numerosi mille e uno.
Ogni error nella destinazione per cui il giovane è portato
Ne svuota il contenuto e ne fa un bruto assicurato.
Di Marco i genitori
Siano d’esempio a tant’altri educatori.
Contrariamente a come lo poeta sua fabula conclude,
Vorrei poter ripetere nel modo cui allude:
Hoc illis qui me intelligunt narro,
Ovverosia, Per chi mi vuol capire io lo narro.
E se sacra citazione alcun richiede e attenda:
Chi ha orecchi per intendere, intenda.
Fine.