TEMI  TEOLOGICI  DI  BASE    (303)

Creazione  –  Destino dell’anima  -  Escatologia 

1° Tema). Passeggiando per le vie di Sorrento,

Ti dirai probabilmente: Son io contento ?

La risposta non è scontata,   

Ma bisogna che sia data.

Prima questio in azione 

È il lemma “creazione”.

Diede al cosmo Dio, sua realtà,

Ed essa va avanti conciliando sapienza e libertà.

Il Principio Ordinatore agisce con semplicità,

E si muove in modo unico a favore dell’universalità.

Il Principio Ordinatore: son leggi naturali,

Che producono energia per le anime spirituali.

Quando parli, amico mio, di salvezza,

Devi dir di che si tratta con semplice esattezza:

“Salvati” sì. Ma da che cosa o morsa ?

Dalla morte come ultima risorsa?

Dal Diavolo, dall’Io o dal Mondo forse?

Dal Castigo, dalla Legge o dal Peccato, of corse?

Ma c’è pur “redenzione” che significa “riscatto”

Come mezzo per salvezza ch’è sua meta in atto.

Ma forse erra dal vero 

Mirando l’altrui fare il mio pensiero.

Sei teologi birbanti 

Van dicendo a tutti quanti

Che essendo nati in Terra, sissignori, 

Siete tutti peccatori,

Perché ‘l vostro Padre antico 

Si beccò tre mele e un fico.

La massa del corpo vivente, è affermato,

Ha un surplus d’energia che lo rende animato.

Pneuma i Greci lo dissero primo,

Spirito/Anima  tradusse il latino,

Soffio di Fuoco lo nomò Weil Simone,

Energia infine, è moderna traduzione.

Ogn’uomo nascendo ha propri valori attinenti,

Che tutti in la Terra chiaman Talenti.

In Buona novella di Luca e Matteo

Troviam tratteggiato di Gesù il fatteo,

Su come impiegar  mine e talenti

In sedici versi davvero bollenti.

Chi ha più avrà,

Chi non ha pure quello si torrà.

Uomo così, è detto perfetto, santo, sapiente,

Rende giustizia a la legge che ‘l condusse esistente.

2° Tema). Quale destino l’anima attende

Se a immortale diciam ch’ella tende?

L’ordine cresce e con esso l’informazione:

* Dal puntino primordiale, alla materia in azione,

* Dalla materia inanimata, alla vita considerata,

* Dalla vita poi, all’intelligenza acquisita,

* Dall’intelligenza, alla morale/giustizia ordinata.

Detto processo, tendente all’infinito,

Creerebbe “synkòptein” se fosse di colpo inibito.

L’infinito ci attende e non si può negabt:

Jetzt weiβ Ich, dass es einen Gott im Himmel gibt,

In teutonico si dice, e che traduco io:

“Adesso so che in cielo c’è un Dio”.

Le sciagure naturali, le malattie e altra lotta,

Dimostran che ‘l disegno non è concluso allotta.

Lo Mondo si sta ancora costruendo:

Attenzione! Bisogna capirlo fino in fondo.

La soteriologia si dovrebbe del tutto ripensare,

Facendo giustizia in disfunzioni in passato propagare.

Qualquier formulazione di fede verità

Contraria non può essere a ragione e logicità.

 3° Tema). Intorno all’escatologia è detto che morte,

Esito è di peccato o invenzione dell’infernal corte,

È un semplice evento naturale,

Per cui si passa alla visio beatifica reale.

La carne resurrectio pare sia un screzio,

Per assenza di tempo e anche di spazio.

L’Inferno, eternamente considerato e fisso,

Fa parere Dio, di mondi opposti, in eterno crocifisso.

Il Purgatorio, come temporale purificazione,

Pare più na’ questione d’Euro in azione.

La Parusìa avviene a morte subita,

Quando si passa dalla terrena, all’altra vita.

I Novissimi allotta, si riducono a uno e fiso:

L’eternità del Paradiso.

 Fine).  Forse erra dal vero,

Mirando l’altrui fare il mio pensiero.

Però, chi ha carte migliori da giocare,

Prenda la penna e dica cos’è meglio fare.

In breve s’ha da dir con entusiasmo:

Innanzitutto è da ripensare il cristianesmo!

Se la vita di fede si fonda sull’autorità,

La sua religiosità è sol da rigettà.

Di ragione l’esercizio onesto,

Cerca la Verità e ‘l suo contesto.

Della fede i contenuti, se son discordi,

Faranno come ‘l vino: lo bevi e ti scordi.

La fede non può essere imposta.

Come na faccia tosta,

Il pomposo apparato

A volte sembra: tzumami annunciato.