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INFERNO – VM – 232
Se mi chiedi: Inferno cos’è?
Io rispondo: Il problema c’è.
In tal senso però, ogni teologo ha sua opinione:
1. La prima sostiene l’eterna dannazione.
2. L’altra pensa a pena temporanea fatale.
3. La terza parla di annichilazione totale.
Di apocatastasi si dice in la seconda posizione,
E significa ristabilimento o reintegrazione.
Anche qui Agostino ha sua idea malnata
Considerando l’umanità massa dannata.
Ei sostiene: Se dei santi la vita è senza fine,
Anche il castigo eterno non avrà confine.
In De Principiis contro lui, l’Alessandrino
Sostiene a spada tratta il gran cuore divino:
- o diavolo e dannati tutti si convertiranno,
- o l’inferno e le sue tombe distrutte se n’andranno.
Scelse la Chiesa tra i due contendenti:
Seguì l’Ipponese e condannò l’Origene coi denti.
Chi ritiene oggi il castigo dei demoni a tempo
È soggetto alla scomunica emanata a suo tempo. [DH 411]
Per capirne di più c’è il testo Per tutti sperar
Scritto dal cardinale von Balthasar. [Hans Urs]
A conoscer la dottrina a tutto tondo
Devi legger Catechismo fino in fondo.
Nell’art. 212 si risponde senza far eccezione
Che l’Inferno consiste nell’eterna dannazione.
Se vera sarebbe questa dichiarazione
Iddio avrebbe sempre innanzi a sé una dimenZione
Di cui non si potrebbe compiacer con il sorriso,
E in più l’infinito sarebbe in parti due diviso.
Anche qui Paolo e Agostino brillan stupidamente
Confondendo Dio con la lor mente demente.
In Rom 9,18: Iddio usa misericordia con chi vuole
E indurisce il cuore di chi in inferno vuole.
In 2Tess 2,11: Dio propone loro un bell’inganno
Perché credendo alla menzogna arrivi la condanna.
In fondo in fondo, l’AT è un’offesa a Dio interamente,
Chiamandolo irascibile, vendicatore e malpensante.
A concluder mio concion breve e canzonatorio,
L’Inferno Eterno, a pensarlo, è contraddittorio.
Ma chi è il Diavolo disubbidiento?
Si domanda il cristiano disattento.
Il Diavolo non è persona concreta e logica,
Ma idea del disordine, dell’entropia e non ha base ontologica.
La natura anti-divina non è realtà concretamente
Bensì negazione dell’esistenza personale e anche inconsistente.
Il non-bene equivale al non-essere,
Così, in quanto disgregazione, il Diavolo non può essere.
In realtà, è la personificazione possibile e reale di perdersi
Che è data all’uomo senza ravvedersi.
In Mat 6,21: Dov’è il tesoro, lì sarà il tuo cuore certamento,
E Florrenskij lo commenta nel suo Il Fondamento [della verità].
L’argomento qui proposto richiama la coscienza
A rendersi soggetto-in-proprio di sua scienza.
Aiuto valido in fatto d’energia
Può venire molto dalla psicologia.
Gesù ricorda ai suoi ascoltator sotto la tenda:
Chi ha orecchi per intendere, intenda.
Fine