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LEZIONE 25

LA SCUOLA OGGI
 
docenti e studenti. 

Regista.) Da che cosa dipende la crisi della scuola oggi?
Rispondo.) E’ un dato di fatto che la scuola italiana vive allo stato presente, un momento di crisi da cui non è facile venirne fuori.
Dipenderà da una politica scolastica poco efficace?
Sarà frutto di scarsa preparazione per i docenti?
C’entreranno le inadeguate strutture?
Contribuirà tutto questo messo insieme?
Certo è che non si è soddisfatti!
Regista.) La legislazione intanto è chiara?
Rispondo.) Ascolta e giudicherai tu stesso!
L’Ordinanza Ministeriale sulle Elezioni degli Organi Collegiali, per il triennio 87/88 fino a 89/90, è riportata da “Tuttoscuola”, numero 245, pagina 52 e seguenti. L’O.M. recita testualmente:
La procedura elettorale, dovrà svolgersi secondo le disposizioni contenute nei testi unificati delle ordinanze, 05.10.1976, 24 e 25.11.1976, 03.08.1977, approvate con l’O.M. 02.09,1981, e successive modificazioni, integrazioni e chiarimenti: O.M. 301 del 13.10.81, O.M. 349 del 11.11.81, O.M. 35° del 11.11.81, O.M. 373 del 02.12.81, O.M. 17, del 15.01.82, circolare 95 del 09.04.83, circolare 123 del 05.05.83, telex prot. 902 del 23.11.83, O.M. 279 del 22.09.84, circ. 106 del 10.04.86. OMISSIS. Firmato: Galloni, Ministro della Pubblica Istruzione.
Hai capito adesso, mio caro, come si procede per l’elezione degli organi collegiali? Ti sembra poco? E’ vero, poiché oltre a questo le fotocopie sono illeggibili, oppure così numerose che non c’è il tempo di leggerle.
Regista.) I docenti sono preparati a tanto compito?
Rispondo.) Se hai il coraggio di ascoltare, vai alla pagina due.
No, la maggior parte dei docenti non è all’altezza del proprio compito. L’affermazione non è mia, ma la condivido, prima, perché l’ho attinta da riviste autorevoli, poi per ricordare che stiamo parlando in difesa dei giovani.
Circa la cultura dei candidati professori, esistono addirittura delle pubblicazioni che ne raccolgono le espressioni a modo di barzellette. Una cosa però, bisogna farla notare a chi è colpevole del degrado della scuola. La rivendicazione scriteriata dei diritti acquisiti, quando in un modo o nell’altro si è riusciti a mettere piede nella scuola, se diventa una prassi, è il più deleterio disincentivo all’impegno serio e alla preparazione professionale dignitosa.
In un articolo pubblicato sul numero quarantuno de l’ Espresso, la dottoressa Mariotti, analizza con dovizia di particolari le asinerie del corpo docente. Dopo una lunga diatriba, termina ricordando che, al riparo della loro immunità professionale, molti incapaci continuano a mimetizzarsi nella scuola, contribuendo ad allevare generazioni d’altri somari in un processo quasi biologico di clonazione.
Regista.) Da molte parti si sostiene che la scuola è davvero allo sfascio?
Rispondo.) Con un articolo su L’Espresso del 10 novembre 1985, il dott. Gad Lerner, mette in risalto una serie di problemi assai seri e mai risolti: licei senza sede, aule sporche e fatiscenti, doppi turni.
L’economia moderna ha bisogno di mobilità, di flessibilità, d’imprenditorialità. Questo colosso di un milione e mezzo di dipendenti, non muove un passo. Della scuola di Napoli, ne parla il dott. Enrico Deaglio, sul numero 1902 del giornale Epoca.
Regista.) Degli studenti,cosa si può dire?
Rispondo.) In un articolo, sul numero “22”, del L’Espresso, la dottoressa Mariotti, presenta un quadro preoccupante dei nuovi somari.
Vuoi sapere qualche chicca? Il congiuntivo è una malattia degli occhi. Garibardi è un eroe. Il poeta Leopaldi. Recluto, invece di “reputo”. Innesto è un processo a catena. L’innesco si fa sulla pianta di pero. J.S.Bach, è un deodorante. I cubisti abitano in Cuba. Per il resto, leggete Mariotti.
Regista.) Pensi allora che ci vorrebbe una scuola nuova?
Rispondo.) Sì, ci vorrebbe una scuola nuova, come quella che ho descritto in una delle precedenti lezioni. L’occasione mi è gradita per domandare: come mai in Italia Meridionale non esiste un Collegio come il Poggio Imperiale di Firenze, come Francesco Morosini di Venezia, Rosey di Rolle, non lontano da Ginevra, Chateau de la Riva, presso Losanna, Zuoz, e Davos, ancora in Svizzera, Filippini a Bassano del Grappa, San Carlo di Milano, Gonzaga, pure a Milano, San Leone Magno, De Merode, Massimo, tutti a Roma, e tanti altri?
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.


Antonino Cappiello - Sorrento, sabato 5 gennaio 2008

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