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XIII ASSEMBLEA – 7/28 OTTOBRE 2012

Proposte per la discussione

 

 

Dei Vescovi, la XIII Assemblea vuole dare stavolta

Il peso dovuto alla fede ormai stravolta.

Parlare di fede come incontro personale con Gesù

Sembra una nota sopra il rigo e forse più.

Bisogna allora con erculea lotta,

Arrivare a definir la fede con precisione allotta.

Definizione che non valga sol pe’ li cristiani aderenti,

Ma sia accettata da tutti li omini da Dio redenti.

Molti assai son gli argomenti in Assemblea a trattare,

E qualche cosa converrebbe ormai cassare.

Agire secondo ragione è conforme alla natura di Dio,

Agire contro ragione è contro la natura di Dio.

Se i fedeli chiedono l’ora, non si risponde com’è fatto l’orologio,

Se chiedono il pane, non si porge il menù di Giorgio.

Questa falsa teologia è detta da Zahrnt:

Eine respektable Fuβnotentheologie.

Li cristiani a Messa andando,

Senton dir quasi cantando:

Parola del Signore!

Terminata la lettura del Vangelo con calore.

Se così fosse davvero, ci si chiede: ? Come mai

Sti poveri cristi, il Vangelo non leggono mai ?

Se li cristiani fossero informati,

Leggerebbero i Vangeli più entusiasmati.

Ruini cardinale profondo s’esprime ed è logico:

“È quasi sempre chiuso l’ Ufficio Escatologico”.

Volendo perlotanto dare giusta spiegazione,

Conviene definire cos’è l’ispirazione.

Ispirazione, s’è finora creduto,

Esser dettatura di Dio a trascrittore seduto.

Oggi invece, sappiamo diverso e solo in tedesco,

Come chiarì Bultmann in suo libro profondo e fresco:

Die Geschichte der synoptischen Tradition [1921]

Per farci edotti su nuovo progresso e geniale convintion.

Detta Storia della Tradizione sinottica, fu assunta

Dal Vaticano II, e per noi, in Dei Verbum 19 riassunta. 

Origene, della Scrittura fu il primo interprete acuto,

Ma la Chiesa il condannò, e il seme fu perduto.

Specularmene asserì: Cattolico sì, ma ignorente;

Niente credenze. Solo al Magistero ubbidiente.

Origene diceva:

* Leggendo il Vangelo c’è sotto una storia.

* Cos’è credibile in questa baldoria ?

* In campo morale come operare ?

* Teleologicamente, che posso sperare ?

Nel 1532 pubblicò Brucioli l’italiana traduzione,

Ma fu a morte lenta condannato da santa Inquisizione.

Solo nel 1971 la CEI si decise, ma era tardi,

A dare la Bibbia in italiano  a sti’ poveri bastardi.

È scritto così, ormai, nel DNA dell’italo Signore:

Abbiamo con ragione la Bibbia in orrore.

Lamentarsi omai, che il Vangelo non è letto,

È come lagrimar di coccodrillo in fiume a letto.

Pel Cristianesimo, comunque, nessuna continuità fatale.

Il Cristianesimo nasce dalla rottura con l’ebraismo reale.

Le tre caratteristiche che si devon coltivale:

sono: volontà, povertà e peccato oliginale.

In quanto a questo ultimo è vero asserire ?

“L’uom che non nacque, dannando sé, dannò tutta la prole ?

Entusiasmo ragionevole è quello del pensante,

Del mistico, del sapiente e dello scrivente.

Nel bel mezzo di questo discorsaggio

Mi rivolgo al dotto in esto mes di maggio:

Tu ti credi saggio ?

Ma sei de li fedeli pazzo maggio.

Tuttavia, li chierici, faran prendere alla Chiesa una svolta particolare

Quando insegneranno agli uomini a pregare.

Ma forse erra dal vero,

Mirando l’altri fare, il mio pensiero.

Di ragione l’esercizio onesto,

Cerca sol la Verità e ‘l suo contesto.

Di fede i contenuti, se son discordi,

Faranno come ‘l  vino: lo bevi e ti scordi.

La fede, amico, non può essere imposta,

Come altrove si facea e si face, cum faccia tosta.  

 

Non può menare il can per l’aia, l’oratore,

Per essere creduto a tutte l’ore.

Sua carente formazione

È della Croce Via una stazione.

In attesa che la XIII inizi il 7 ottobre in Roma bella,

Io, sol uno, seduto nel soggiorno del Castello,

M’apparecchio a sostener la guerra d’arroganza

Che si combatte oggi tra tecnologia e scienza.

Il rischio non verrà dalla potenza immane

Di tecnica e scienza dette disumane,

Ma dall’incapacità del Mondo piccolino

Di contenerle e di elaborarle almeno un pochettino.

L’unica strada bona è sol l’adeguamento

Che ci rende capaci a sostenere il cambiamento.

Prima ancor che di religione e di politica,

La tecnica nuova ha bisogno di Etica.

Etica che sappia trovare il divino,

Perfin nella zucca di un nato bambino.

Etica disposta a trasformare

E non fermarsi sul passato a conservare.

Etica che spinga verso l’emancipazione,

 E non sotterri altrui nella minorità con sua azione.

Etica che cerchi sue leggi non nella Scrittura,

Ma nell’amore e nell’intelligenza pura.

Blaise Pascal, in un de’ suoi pensieri [697]  viene a precisare:

Chi la verità non la conosce, non la può amare.

? A chi spetta quindi, la vita eterna ? Domando e taccio.

Spetta a chi la già possiede adesso. Rispondo e vaccio.

Bruno Giordano volea Spacciar la Bestia Trionfante,

Con una nuova alleanza del Cosmo latitante.

Ma nel 1600 fu arrostito e la Chiesa d’Occidente

Ha perso il senso di giustizia, di ordine e fu perdente.

La recente teologia è subentrata in modo trascendente:

Il cielo è dentro di me realisticamente.

L’Eternità non è di là, è qui ed ora, veramente.

E s’imposti la teologia universale concretamente.

Goethe, Kant e l’Assisiano: “Se amore è generare,

Sono certo e pur mi pare,

Che sinonimo lo dico in verità,

Del pur famoso termine di generosità”.

Se la predetta  via a Lui ci condurrà

Possiamo allor ben dirgli Abbà-Papà.  

 

La teologia interpreta oggi il retroscena fenomenico

Fino a vedere operante la mano di Dio in modo scenico.

? In ogni caso, quale è la strategia sicura

Di chi si crede sopra a ogni cura ?

Pretende di tenere l’uomo, in verità,

In prolungato stato, e indefinito, d’inferiorità.

Vuole insomma, tenere con forza, in scacco l’umanità,

E che si adagi, e se ne appaghi, nella sua minorità.

Potrebbe esser la Chiesa un grande aiuto colto,

Spendendo sua capacità di magistero e ascolto.

Dovrebbe cambiar rotta e non porsi in collisione

Con la più autentica umana vocazione.

Dovrebbe essere guidata in tal momento

Da un profeta capace a prevedere il cambiamento.

? L’albero in giardino della Genesi, -  aita! –

Alludeva a una strada e indicava una méta ?

Forse!

In attesa di migliori risorse.

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Certa mentalità religiosa alquanto geniale,

Parla a casaccio e va a pensare a interventi di Dio personale.

In tal caso sarebbe da concludere che il mondo naturale

Conterrebbe lacune riferite a creazione iniziale.

Allo stesso modo, l’anima umana, sarebbe in stessa condizione:

Avrebbe bisogno di perdono e di redenzione.

Per dimostrare tale sciocchezza iniziale,

Si è inventato il peccato originale.

Dietrich Bonhœffer dice lesto che dobbiamo

Trovare Dio con ciò che conosciamo.

A conciliar per lo Cielo e per la Terra tutto l’amor mio,

Non servono miracoli, apparizioni e case che volano via.

Se l’uomo felice sulla Terra non può star per sti’ messaggi di Dio,

Qualcuno ha già pensato alla “morte di Dio”.

La cosa è inevitabile e concreta, ma pura verità,

Se per accettar Dio s’apre la mente all’irrazionalità.

Se mi chiedi: “Perché c’è l’essere e non il nulla ?”

Io ti dico: “Perché l’essere è la vita, il non-essere è il nulla”.

Sulla nascita dell’anima, la Gerarchia è maestra:

“Iddio al nascituro impone l’anima con sua destra”.

Non appena l’ovulo lo sperma ha fecondato,

Dall’alto lo spirito scende appena creato. 

Dopo molte posizioni tutte fasulle e senz’impiego,

La recente teologia sostiene con sussiego,

Che l’anima insieme al corpo nasce,

Ed esclude preesistenza e non accetta ambasce.

Anastasio II papa, nel 498 anatemizzò questi errori,

Definendo i genitori maligni e peccatori.

Purtroppo, il volgo miserabile e coglione,

Pensa che tributare onore al clero è vera religione.

La mente loro, in tutt’altre faccende affaccendata,

A tai elevati bordi è morta e sotterrata.

Le proprietà dell’anima razionale sono tre:

L’amore del prossimo, il rispetto di sé e la verité.

La ragione, in molti, viene all’inizio,

Ostacolata da qualche sicuro pregiudizio.

Tanto è vero che il soggetto, oggi giudica retto,

Domani non fa problemi a essere scorretto.

? Come può operarsi questo strano rovesciamento ?

? Da che è inficiato, l’organo in zucca ?

Dalla Paura!!! Sol dalla paura che lo cucca.

Se non si sottomette con sua ragione intenza,

Si dirà: “La sua superbia gl’impedisce di vedere l’evidenza”.

Un caos d’idee si forma così in le creature umane,

E ciò significa davvero non aver senso comune.

A concluder mio concion appena costruito

La paura dell’errore frena l’intuìto.

Ma prima di fermar presente riflessione,

Sul “male” vi scrivo la mia posizione.

Il male nello Mondo non è creato,

Come da molti babbei è immaginato.

Il male, in cui tutti noi crediamo,

È semplice alterazione della material creazione.

Iddio non può avere concorrenti,

Com’è immaginato da poveri credenti.

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La XIII Assemblea si propone di rivedere

La formazione del clero in seminari con suo potere.

Prendiamo un esempio molto comune in azione

Tra questi giovani con problematica formazione.

Regnum Cœlorum non est potus,

Ripeteva il greco Esopus,

E per parte mia affirmum:

Voglio entrare in seminarium. 

Poco studio e buon mangiare,

Nell’attesa d’ordinare.

Sono bello, giovane e aitanto,

E li coetanei m’invidiano già tanto.

Dal momento in cui sarò ordinato

Un stipendio a vita ho guadagnato.

Non ho moglie, non ho figlia,

E mi sento a meraviglia.

Se la donna mi piacese,

Son trecento al mio paese.

Se mi metto orizzontale

Sveglio mio istinto primordiale.

Ho la casa assicurata

Nella Chiesa che m’è data.

Li fedeli, a loro volta fan colletta

Per un’auto in buon assetto.

Alla presa di possesso già mi offrono in congresso:

Moto, pc e al cellulare accesso.

La perpetua serve gratis

Al suo prete De Rogatis.

Il rispetto dei fedeli è sovrumano

Quando baciano la mano,

Ricevendo in cambio antico:

In nomine Domini te benedico.

Quando predico e confesso

Treman tutti gli ambosesso.

La raccolta pa’ missione

Je l’evoi l’année prochaine.

Con tutti questi soldi in aggiotaggio

Farò ogni sei mesi un apostolico viaggio.

Ho deciso, ho trovato, ho riassunto:

Sarò prete a questo punto,

E alla faccia è tutti quanti,

Alla fine mi faranno pure santo

Ogni error nella destinazione per cui il giovane è portato

Ne svuota il contenuto e ne fa un bruto assicurato.

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Hoc illis qui me intelligunt narro,

Ovverosia : Per chi mi vuol capire io lo narro.

E se sacra citazione alcun richiede e attenda:

Chi ha orecchie per intendere, intenda.

lunedì 2 luglio 2012 - 10.39.04 - TON CAP

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