Devo ammettere con orgoglio e con umiltà insieme che la mia vita si sta svolgendo a cavallo tra il primo e il secondo millennio dell’era cristiana. Obiettivamente devo riconoscere che è stata molto movimentata. Perché? Perché mi ha sempre spinto il desiderio di conoscere altri posti e altra gente. Non che abbia avuto un’educazione particolare per cui mi sia orientato in tale direzione, si tratta invece di un istinto naturale perché lo sento dall’interno senza sforzo e al momento si è maggiormente acuito.

Mi piace l’integrazione, il rispetto reciproco, la religione degli altri. Con tali presupposti ho avuto buona accoglienza ovunque. Mi sono divertito è vero, ma ho anche aperto i miei orizzonti culturali. La conoscenza dell’inglese e di alcune altre lingue mi hanno aiutato a scendere a fondo nella mentalità dei miei amici oltre frontiera.

Ovunque nel Mondo si trova il bene e il male. Il bene ti attira, ti affascina, ti viene incontro, ti rende ilare. Il male se ne sta buono e tranquillo, in disparte, e se lo vuoi te lo devi andare a cercare, volontariamente, di proposito, morbosamente. Nel bene si può crescere fino all’infinito. Nel male, e non è raro, può bastare la prima volta per rovinarti il resto della vita o per concluderla definitivamente. A tale proposito il mio motto è: Nella vita non commettere il primo male. Dalla cattedra poi ho insegnato ai miei alunni e fatto menare a memoria: Nella vita non commettere mai il primo sbaglio.

Le avventure che più mi hanno esaltato sono quelle qui di seguito descritte.

Nel 1956 feci la traversata atlantica da Napoli a New York con la nave Michelangelo, poco prima che andasse in disarmo. Nel 1968 mi recai a Lourdes per la prima volta con un bus di quegli anni. Nel 1969 mi trovavo di nuovo New York. Era il mese di luglio e così assistetti alla discesa dell’uomo sulla luna. Nell’estate del 1971 ero Capo Cameriere sulla nave passeggeri Atlantis in crociera tra NY e le Bahamas. Nel 1973 ero Ufficiale di Macchine sulla nave Amalfi in viaggio tra Africa, Canada, USA.

Nel 1977 realizzai il primo gemellaggio culturale tra la mia classe di Napoli e la classe parallela di Casale Monferrato. Nell’estate del 1979 fui ospite del mio amico missionario di nome Vincenzo, parroco di Esmeralda in Ecuador. Nell’estate del 1981, essendo relatore Padre Vanzan, mi recai al CELAM di Bogotà per ricerche sulla tesi di laurea. Nell’estate del 1982 fui ospite del mio amico Wu ING Ton e famiglia in Taipei. Nell’estate del 1986 ebbi la sorte di fare il giro di alcune grandi città degli USA e a San Diego conobbi il mio amico e prof Muhammad con il quale mi sono rivisto 24 anni dopo a Kuala Lumpur nel 2010.

Mi fermo qui, altrimenti scrivo un libro e non una nota di ricordi. Grazie. Ton Cap.

 

Sorrento, mercoledì 13 ottobre 2010, ore 14.39

 

 

 

Tra le attività svolte in sede di residenza posso ricordare solo quelle che mi hanno più appassionato. Te le presento con simpatia, caro lettore, non per farmene un vanto, piuttosto per incoraggiarti e farti presente che nella vita tutto è possibile, basta che si voglia. Se ci sono riuscito io, sono certo che volendo riuscirai meglio di me. Non elemosinare un posto di lavoro, decidi tu quello che vuoi fare, cammina a testa alta e non lamentarti, sii orgoglioso di te stesso. Comunque sono affari tuoi ma rifletti.

Guida Turistica – Cameriere – Portiere d’albergo – Ragioniere – Infermiere – Pittore

Rappresentate – Ufficiale della Marina Mercantile – Professore – e altro ancora.

Ho esercitato lo sport di attività subacquea con ARA, e vari altri sport.

Ho scorazzato con bici, moto Gilera, e auto Fiat.

Tutta questa attività fisica mi ha spinto a conquistare una marea di titoli di studio fino al dottorato di ricerca. Lo potrai scoprire su questo stesso sito se ci riesci.

Il clou della mia vita ha avuto due apici egualmente entusiasmanti: la cattedra di docente di ruolo nelle scuole elementari di Napoli, da cui mi dimisi per dedicarmi all’assistenza di mia madre quando decadde fisicamente e psichicamente, pur di non affidarla ad alcuno diverso da me. L’attività di docenza mi diede lo spunto per scrivere 35 lezioni di pedagogia pubblicate qui in web e prima ancora trasmesse da una radio privata di Napoli centro.

Ora che sono in pensione è riemerso il primitivo istinto di conoscere il Mondo e in particolare l’Oriente che ancora non mi è noto del tutto. Intanto ho visitato l’India, Gli Emirati Arabi, l’Australia, la Malesia, la Thailandia, e visiterò il resto fino ad arrivare all’ultimo soggiorno che con quasi certezza da parte mia, sarà la beatitudine eterna del paradiso. 

 

Per il momento mi fermo qui.

Sorrento, 13 ottobre 2010